Sembra avviarsi alla conclusione il dibattito sull’efficacia del corsetto per la scoliosi idiopatica. A dimostrare la capacità del corsetto di alterare positivamente la storia naturale della scoliosi è lo studio “Effects of Bracing in Adolescents with Idiopathic Scoliosis“, pubblicato sul New England Journal of Medicine nell’autunno del 2013, una delle riviste più autorevoli del mondo medico. Niente di nuovo per noi italiani, ma un riconoscimento non da poco da parte di chi, negli ultimi 20 anni, ha incentrato tutto il trattamento della scoliosi praticamente solo sulla chirurgia.

Quando funziona il corsetto?

Il corsetto per la scoliosi è stato testato in ragazzi e ragazze che avevano una curva tra i 20 e i 40 gradi Cobb. I dati raccolti hanno dimostrato che con il corsetto si ottiene un risultato positivo nel 75% dei casi, mentre, per chi non era in trattamento, il peggioramento naturale della scoliosi portava la scoliosi oltre i 50 gradi in media in un caso su due!

Allora questo studio rivoluziona le prospettive di trattamento!

In realtà, nonostante l’enfasi data a questo studio, abbiamo ottenuto solo delle conferme. L’efficacia del corsetto per la scoliosi era stata già dimostrata in molti studi osservazionali. Purtroppo però, esistono anche studi negativi, nei quali i risultati sono stati ambigui, e questo aveva messo in dubbio i risultati positivi. Con questo ultimo studio, gran parte dei dubbi sono stati finalmente fugati. Si tratta di individuare quali siano i casi più adatti al trattamento con corsetto quelli che invece  abbiano bisogno di altre terapie.

Quindi, il corsetto è l’unica strada per fermare la scoliosi?

No, non è l’unica strada, anche se oggi è quella più solida ed efficace nei casi a rischio di chirurgia. C’è una gerarchia nel campo della terapia, e prima di arrivare al corsetto, nelle situazioni meno gravi, c’è spazio per gli esercizi specifici, che possono ridurre drasticamente l’esigenza di ricorrere  al corsetto, e quindi, indirettamente, i tassi di chirurgia.

Il corsetto elastico

Nei giorni scorsi è apparso un nuovo articolo che ha dato ulteriore conferma circa l’efficacia dei corsetti. Si tratta di uno studio canadese intitolato “A Prospective Randomized Controlled Trial of the Natural History of Idiopathic Scoliosis versus treatment with the Spinecor brace. Sosort Award 2011 Winner“, pubblicato sulla prestigiosa rivista European Journal of Physical and Rehabilitation Medicine. In una popolazione di adolescenti con curve medie e lievi tra i 15 e i 30 gradi, i peggioramenti sono stati il 27% nel gruppo che ha indossato lo SpineCor contro 43% nel gruppo di controllo. È evidente dai dati l’efficacia di questo corsetto elastico nel ridurre la progressione e correggere la scoliosi, ma i risultati sono un po’ meno validi nelle curve più serie rispetto a quelli del corsetto rigido. Questo dato era già stato pubblicato da altri autori sia a breve termine che a lungo termine, mostrando che il corsetto elastico SpineCor sta a metà strada tra gli esercizi da soli e i corsetti rigidi. Non si tratta quindi della panacea per la scoliosi o di una cura miracolosa, ma di un’arma in più da usare e dosare grazie all’esperienza clinica.

Il corsetto serve solo nei casi a rischio di chirurgia?

Il corsetto per la scoliosi serve ad arrivare a fine crescita con una schiena che funziona bene. Per funzionare bene la curva scoliotica non deve essere troppo marcata, possibilmente al di sotto dei trenta gradi, e anche vista di profilo deve essere equilibrata, quindi caratterizzata sia da una cifosi che da una lordosi entro i limiti di norma. Sappiamo infatti che le schiene troppo curve o troppo dritte sono più esposte a problemi.

Inoltre la colonna ha bisogno di un buon controllo posturale e una muscolatura adeguata ed efficiente, che deve essere sviluppata e mantenuta mediante adeguati esercizi basati sull’autocorrezione che accompagnino il lavoro del corsetto. Pensate che già solo in fase di progressivo abbandono del corsetto chi non esegue gli esercizi o esegue esercizi sbagliati peggiora in media di 5 gradi!

Un altro aspetto importante è rappresentato dall’estetica: a prescindere dai gradi, la scoliosi può essere più o meno visibile, e quando lo è troppo può essere fonte di disagio psicologico. In questi casi il corsetto può permettere grandi miglioramenti, come documentato in uno studio pubblicato dal nostro gruppo.

Ci sono casi in cui non è opportuno mettere il corsetto?

Fino a poco tempo fa si credeva che in caso di sovrappeso o obesità il corsetto non funzionasse. Secondo i dati più aggiornati, invece, se il corsetto è indossato regolarmente e ad alto dosaggio è possibile in ogni caso ottenere dei buoni risultati, non diversi da quelli ottenuti in pazienti con peso normale

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