Dott Zaina Informazione medicaLa rete è diventata ormai depositaria del sapere umano, e luogo di libero scambio di informazioni. Avere libero accesso a tali conoscenze è senza dubbio un grande arricchimento per tutti, ma come sempre, le medaglie hanno due facce.

Le informazioni a cui si può accedere non sono sempre corrette, e nella maggior parte dei casi non è possibile verificare la fonte dalla quale vengono prese. Oggi creare un sito internet e diffondere messaggi è molto facile, ma non sempre dietro a una bella grafica e ad immagini accattivanti ci sono contenuti adeguati.

Come faccio a verificare la correttezza delle informazioni?

A volte è oggettivamente difficile. Quando si approfondiscono argomenti medici senza avere alle spalle il lungo percorso di studi della Laurea in Medicina non è affatto facile giudicare i contenuti.

 

Esistono fondamentalmente 5 tipi di siti che contengono informazioni mediche

1.Siti giornalistici

Si tratta di riviste, giornali, magazine che possono essere esclusivamente online o anche in versione cartacea che contengono delle rubriche dedicate alla salute. Il nome dell’autore è individuabile con facilità all’inizio del pezzo, e le informazioni riportate sono spesso frutto di interviste o di recensioni di articoli scientifici e di comunicati stampa. Le fonti sono sempre citate, spesso con un virgolettato, per far capire che quanto riportato dal giornalista ha un’origine ben definita, e possono esserci link a fonti esterne di ambito medico.

2. Siti di Società Scientifiche

Le Società Scientifiche sono delle organizzazioni no-profit nate dall’esigenza degli specialisti di condividere informazioni e ricerche e discutere insieme sulle terapie, gli esami diagnostici, ecc. Le informazioni in esse contenute sono differenziate, e spesso a una parte per i professionisti si affianca una parte divulgativa più semplice e accessibile al grande pubblico.

3. Siti personali e siti aziendali di ambito sanitario

Molti professionisti e istituti sanitari divulgano, oltre alle informazioni principali relative alle prestazioni erogate, informazioni sulle patologie trattate.

4. Wikipedia

Per definizione, nasce dal contributo libero di chiunque voglia scriverci qualcosa, e anche se riporta dei link a contenuti esterni, non è possibile rintracciare gli autori.

5. Medline/Pubmed

Si tratta della più grande banca dati che contiene i titoli e gli abstract delle pubblicazioni scientifiche. E’ la fonte più importante di informazioni mediche, ma non riporta informazioni in maniera didattica divulgativa, e quindi non aiuta chi deve solo farsi un’idea generale di un problema di salute.

Tutto chiaro, ma allora qual è il problema?

Il problema sta nel fatto che esistono altri siti, che possono assomigliare per tipologia a questi, nei quali non è possibile rintracciare le fonti. Per esempio, siti pseudo-giornalistici nei quali non si capisce da chi sia composta la redazione e il direttore della testata, e nei quali non sono mai citate le fonti, siti di Società Scientifiche fasulle oppure orientate al business nelle quali non si capisce da dove provengano le informazioni, siti personali di professionisti che non solo non sono medici ma neppure abbiano titoli riconosciuti in area sanitaria che riportano informazioni mediche.

Come posso riconoscere un sito affidabile?

Come abbiamo visto, esistono alcuni capisaldi che possono aiutarci a valutare. Prima di tutto, si deve capire chi sia l’autore delle informazioni. Se è un giornalista a firmare l’articolo, sicuramente citerà le fonti alle quali attinge. Se si tratta di un professionista, dovrebbe essere riportato nel sito il proprio titolo degli studio, e possibilmente dovrebbe esserci il curriculum; nel caso si tratti di un medico, dovrebbe esserci anche il dettaglio dell’autorizzazione da parte dell’Ordine dei Medici di competenza. Se si tratta di un sito istituzionale, dovrebbe essere riportato il nome del direttore sanitario, responsabile delle informazioni prodotte e l’autorizzazione ministeriale alla pubblicazione del sito. Nel caso di una Società Scientifica, l’elenco dei membri della segreteria o della direzione con relativo titolo accademico.

Non esiste un “marchio DOC” nel campo dell’informazione medica?

In realtà, qualcosa di simile esiste. Si tratta della certificazione HONcode (Health on the Net). Questa certificazione serve a confermare la correttezza etica dell’informazione medica. Per ottenerla e per mantenerla il sito deve avere determinati requisiti: individuare chiaramente gli autori, citare le fonti dalle quali derivano le informazioni, in caso descriva i benefici di un trattamento indicare chiaramente la fonte dalla quale sono tratti i dati, descrivere le relazioni economiche

Questo sito ha la certificazione HONcode?

Certamente, fin dal 2010, come potete verificare qui e al fondo di ogni pagina