Primo approccio alla scoliosi: facciamo un po’ di correttiva!

Quando viene scoperta una scoliosi lieve, una scoliosi per la quale non ci sia indicazione all’uso del corsetto, generalmente i consigli che vengono dati sono di fare un po’ di nuoto ed eventualmente un po’ di ginnastica posturale o correttiva. Ma se ormai sappiamo che il nuoto e gli altri sport, nessuno escluso non sono in grado di curare la scoliosi,  meno chiaro è il ruolo e l’effetto della ginnastica posturale o correttiva.

Ma cosa sono esattamente la ginnastica correttiva e la posturale, come si sono sviluppate e a cosa servono?

Dagli anni cinquanta…..

Per più di sessant’anni si è parlato di ginnastica posturale, ginnastica correttiva, ginnastica medica. Si tratta di metodiche di esercizio che erano state pensate per migliorare la funzione del corpo, permettere uno sviluppo armonico e sano durante l’adolescenza e mantenere la funzionalità corporea in età adulta. Insomma, in un certo senso un revival del motto latino Mens sana in corpore sano“. Per questi motivi sono state applicate anche alla scoliosi e agli atteggiamenti scoliotici, e questo ha causato un po’ di confusione. Una buona ginnastica aspecifica, infatti non è in grado da sola di rallentare la progressione della scoliosi, cosa che invece possono fare gli esercizi specifici di fisioterapia per la scoliosi. Una buona ginnastica può però migliorare un atteggiamento scoliotico, e qui sta il punto: l’atteggiamento scoliotico non è una patologia, migliora anche solo con lo sport, e le palestre sono piene di ragazzi che vengono trattati per questo motivo. Purtroppo, in molte palestre, ambulatori fisioterapici e persino ASL vengono applicati per la scoliosi, in maniera però incongrua rispetto a quanto ci dicono le linee guida per il trattamento della scoliosi prodotte dagli esperti mondiali di SOSORT.

Ci sono differenze tra ginnastica posturale, correttiva e medica?

In realtà, vere e proprie differenze non ce ne sono, o meglio, sono più legate al singolo operatore che imposta la ginnastica. Si tratta di ginnastica a corpo libero, che punta ad un generico rinforzo muscolare di tutti i distretti corporei e in particolare del tronco, include esercizi e posture di stretching, talvolta anche esercizi asimmetrici. Questi sono gli aspetti fondamentali, che possono poi essere integrati da altri tipi di esercizi, e questo rende queste metodiche veramente non standardizzate. Quindi con i nomi di correttiva, posturale e medica vengono applicate molte metodiche diverse, ma sempre basate sul movimento e sul rinforzo generico. E’ l’operatore a rappresentare la principale variabile, perché può inserire elementi differenti a seconda della propria esperienza e delle proprie idee, facendo del bene o al limite anche male. Bisogna sempre ricordare che una terapia, qualunque essa sia, deve fare potenzialmente anche male in caso venga applicata in maniera incongrua! 

Quindi la ginnastica correttiva o posturale può curare la scoliosi di mia figlia?

Non è affatto detto! Come spiegato sopra i termini ginnastica correttiva, posturale, medica sono termini generici che non fanno riferimento a una metodica precisa, ad un protocollo. Sotto questo nome vengono proposti esercizi di tutti i tipi, anche quelli sbagliati e dannosi. Insomma, non è questione di nomi, ma di sostanza, e la sostanza è difficile da valutare, soprattutto per i genitori che per ovvie ragioni non hanno nessuna conoscenza in questo campo. E’ possibile mettersi nelle mani sbagliate e fare danni!

Chi deve insegnare la correttiva e la posturale, il fisioterapista o il professore di ginnastica?

La ginnastica posturale-correttiva, essendo una “ginnastica”, è stata inizialmente introdotta e applicata dai professori di ginnastica e diplomati all’ISEF. In seguito, anche i fisioterapisti si sono interessati a questo argomento.

Ma allora, per impostare gli esercizi per la scoliosi, a chi mi devo rivolgere?

Oggi le linee guida dicono che gli esercizi per curare la scoliosi dovrebbero essere scelti e progettati da un fisioterapista che sia formato in una delle scuole che hanno pubblicato dati di efficacia nel trattamento della scoliosi. Ovviamente, ma è bene ribadirlo, prima di impostare gli esercizi è indispensabile una visita medica con uno specialista di patologie vertebrali (potremmo chiamarlo uno “scoliosologo“), e aver effettuato una radiografia. E’ infatti impossibile impostare degli esercizi veramente specifici e in particolare l’autocorrezione senza aver visto l’allineamento delle vertebre in radiografia. Ai professori di ginnastica, diplomati ISEF, personal trainers e laureati in Scienze Motorie spetta il ruolo di seguire l’applicazione degli esercizi, entrando quindi a pieno titolo, ma con un ruolo ben preciso, nel team terapeutico della scoliosi.

Ginnastica correttiva 2.0

I trattamenti più aggiornati e più testati per la scoliosi non sono la ginnastica correttiva, la ginnastica posturale e la ginnastica medica, ma gli esercizi specifici di fisioterapia per la scoliosi. Con questo termine indichiamo gli esercizi impostati secondo tutte quelle scuole che hanno pubblicato dati di efficacia nel trattamento della scoliosi.